"Infernetto e Dintorni" è un blog realizzato dell'Associazione Culturale Infernetto e Dintorni, ideato con lo scopo di agevolare lo scambio di opinioni tra gli abitanti dell'Infernetto e del X Municipio, ex XIII Municipio. L'obiettivo del blog è di fornire visibilità circa l'urbanizzazione del quartiere e le criticità ad essa connesse. Divulghiamo informazioni, condividiamo emozioni. L'Associazione è stata promotrice ed è stata fra i Soci Fondatori del Coordinamento Infernetto fino al 09/04/2016.

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sabato 25 marzo 2006

CONTINUIAMO COSI', FACCIAMOCI DEL MALE!

Eccoci di nuovo con una nuova ed infelice cronaca. Si tratta dell'incidente occorso il giorno 22 marzo alle 9:00 circa, che ha coinvolto 2 automobilisti ed 1 motociclista del 13° municipio.

Come tutti gli abitanti del 13° che ogni mattina si apprestano a recarsi al proprio posto di lavoro, la mattina di mercoledì 22 marzo ci accingevamo alla solita corsa ad ostacoli che separa il nostro domicilio dal nostro lavoro. Superati gli ostacoli del fatidico incrocio del "Drive-In", il tratto della Colombo con l'incrocio di Acilia ed il successivo tratto con l'incrocio del Presidente, credevamo che il traffico fosse terminato. Ma i rallentamenti persistevano.

Alle nostre spalle, in lontananza, si udiva il preoccupante suono della sirena dell'ambulanza, mentre, in alto, sulla nostra testa, un elicottero dei vigili urbani stazionava vigilando la situazione che a noi, chiusi in auto ed in fila, non era ancora visibile. Qualche secondo dopo ci sfreccia accanto l'ambulanza, che scopriamo fermarsi a circa 50 metri più avanti.

Il passaggio dell'ambulanza ha creato un corridoio libero che ci ha permesso di scattare la foto sopra riportata.

Non conosciamo la dinamica dell'incidente, abbiamo solo potuto notare a terra i frammenti di telaio e di elementi ottici ormai irriconoscibili, lo scouterone rovinosamente riverso sul fianco destro a ridosso del paracarro della corsia di emergenza, l'auto grigia lievemente dannegiata nell'angolo posteriore destro e l'auto blu apparentemente indenne.

Il personale paramedico dell'ambulanza era intento a prestare soccorso al motociclista, un uomo di mezza età. Sembrava privo di sensi, lo avevano imbracato sulla barella e lo stavano preparando per trasportarlo, presumibilmente, al pronto soccorso del S.Eugenio dell'EUR.

Ma non è mica finita qui!

La sera stessa, facendo lo stesso percorso ad ostacoli ma in senso inverso (da Roma ad Ostia), alle 19.30 circa, il traffico sulla complanare della Colombo nel tratto Acilia - AXA (via di Acilia - via Pindaro) era deviato dai VV.UU. sulla corsia centrale.

Il motivo? Incredibile, un altro incidente!

Più o meno all'altezza dell'ingresso del parcheggio del centro commerciale a ridosso della Colombo, vediamo 2 SUV (quei fuoristrada tanto di moda oggi): il primo, malconcio con il frontale completamente distrutto, contro uno dei pini che dividono la complanare dalla centrale; il secondo sembrava incolume ma comunque anch'esso contro il paracarro di sepazione.

Tutto questo ci riporta a quanto segnalato nei nostri precedenti articoli:

- VIABILITA' INFERNALE;
-
INFERNETTO SEQUESTRATO DALLA CARENTE VIABILITA’;
-
FACCIAMO QUALCOSA PER MIGLIORARE IL NOSTRO QUARTIERE;

nei quali evidenziamo la gravità in cui versa la rete viaria interna al 13° municipio, la precaria situazione delle infrastrutture e l'apparente costante disinteresse degli enti preposti alla realizzazione di nuove infrastrutture ed al mantenimento delle esistenti.

Come abbiamo potuto disgraziatamente vedere e testimoniare, tutto ciò va solo ed esclusivamente a discapito di noi cittadini dei quartieri del 13°.

Abbiamo la triste media di 2 incidenti al giorno, ma, evidentemente, oltre che ai familiari delle vittime, non interessa a nessun altro.

sabato 18 marzo 2006

FACCIAMO QUALCOSA PER MIGLIORARE IL NOSTRO QUARTIERE

Partiamo da un presupposto: le regole, quando ci sono, vanno rispettate e fatte rispettare a tutti.
Però, quando quelle stesse regole sono sbagliate, vanno eliminate, o, quantomeno modificate.

E’ il caso di quanto è accaduto la mattina del 9 marzo 2006, all’orario di entrata degli alunni (8.25 circa), davanti all’ingresso della scuola di Via Cilea.

Malgrado il brutto tempo (pioggia, vento e freddo quasi glaciale), davanti al cancello della scuola si ferma una pattuglia della Polizia Municipale, contravvenendo al palese divieto di sosta (ottimo esempio), da cui scende una vigilessa, alquanto zelante e troppo rigida nell’interpretare il ruolo assegnatole. La vigilessa, invece di vigilare sul traffico (a quell’ora molto intenso con annesse auto in seconda fila per la carenza di posteggi) affinché fosse scorrevole e gli attraversamenti dei pedoni fossero messi in sicurezza, senza informarsi se i pullman scolastici fossero o meno già passati, si è messa a fare la multa ad un’auto ferma nel suddetto posteggio, in quanto il genitore era andato ad accompagnare il figlio a scuola. Non sono state sufficienti le spiegazioni fornite dal genitore, la pioggia copiosa ed il freddo incalzante, per la palese inutilità della presa di posizione della suddetta vigilessa, dettata probabilmente da un suo momento di disagio personale/ormonale/umorale: della serie “mi tocca lavorare anche sotto la pioggia”, (come se lavorasse solo lei).

Non sappiamo se, (esclusivamente per una questione di equità) abbia fatto la multa anche alle altre numerose auto ferme sempre nel suddetto posteggio (non ho visto farne), e non ad una sola!

A questo punto, come direbbe qualcuno, la domanda sorge spontanea:"Perché, data la carenza di parcheggi nei pressi della suddetta scuola (non sono sufficienti neanche per la metà dei genitori), non è stata ancora modificata la regola del divieto di posteggio nell’area riservata ai pullman scolastici, limitando tale divieto solo per il determinato periodo di tempo durante il quale i suddetti pullman necessitano effettivamente del parcheggio?" Tra l’altro, i pullman sono i primi a non utilizzarlo (vedi foto), in quanto, per maggiore praticità e sicurezza dei bambini, preferiscono fermarsi davanti all’ingresso principale della scuola (carraio) per avere la certezza che i suddetti bambini, a loro affidati, entrino a scuola senza problemi.

Ricordiamo ai nostri lettori che i vigili urbani, grazie a Dio, non sono tutti di questa fatta, anzi, questo è solo un cattivo esempio di come svolgere il loro lavoro, ma in realtà noi tutti possiamo apprezzare il loro contributo come assistenti al traffico nei momenti di difficoltà viaria (gli abitanti del nostro quartiere conoscono bene l’argomento), contributo del quale non possiamo che ringraziare, nonostante le ben conosciute scarse risorse del 13°.

Tuttavia, ci sarebbe da chiedere al Comandante dei VV.UU. il motivo di questo accanimento verso automobilisti attenti e contribuenti di un quartiere come il nostro, che necessita di tutto, tranne che di vigili rigidi e spocchiosi.

Probabilmente il Comando dei VV.UU. non è al corrente del disagio in cui si trovano i cittadini dei quartieri del 13° municipio (vedi articoli precedenti), come:

- strade dissestate (ce ne fosse una senza buche) e prive di una adeguata rete fognaria per lo scolo delle acque piovane;
- scuole insicure, fatiscenti (vedi la materna “il cucciolo” – un cantiere a cielo aperto – e l’elementare di via Cilea – oggetto di attenzione da parte di alcuni ladruncoli durante lo svolgimento delle lezioni – ) e prive della giusta sorveglianza;
- incroci pericolosi (l’incrocio della Colombo con via Pindaro e l’incrocio con via di Acilia);
- micro criminalità;
- oggettiva carenza della rete viaria.

Sarebbe auspicabile ed opportuno che, prima di tutto, l’amministrazione comunale, avvalendosi proprio della collaborazione del VV.UU., si occupi del risanamento e della messa in sicurezza di quanto sopra dettagliato nel quartiere Infernetto, e poi provvedere a sanzionare chi non rispetta le regole. Altrimenti sarebbe bene che le amministrazioni comunali stesse si autosanzionassero (magari a favore del quartiere) per il mancato rispetto delle leggi sulla sicurezza e sulla mancata ed adeguata consegna delle infrastrutture dell’Infernetto ai propri abitanti. Senza nascondersi dietro al pretesto che le strade del quartiere sono private (si, private di tutto) poiché non ancora prese in carico dal comune (e cosa aspetta il comune per la presa in carico?).

Certo che, se nessuno ne parla seriamente, ma tutti si lamentano e basta, non si farà mai nulla per cambiare le cose!!!

Di seguito ecco alcune immagine della situazione (traffico e parcheggi) antistante la scuola. Immagini riprese nei giorni 14 e 15 marzo dalle ore 8.00 alle 8.30 circa.

Fate attenzione:

1 - a come siamo costretti a parcheggiare l'auto per adempiere al diritto/dovere di poter accompagnare i nostri bambini a scuola;
2 - a come e dove l'autobus scolastico effettua effettivamente la fermata per lasciare i bambini;
3 - alla totale assenza del controllo delle forze dell'ordine (VV.UU.) sull'attraversamento pedonale (ribadiamo che le volte che sono presenti, si impegnano soprattutto alla contestazione delle infrazioni).









Articolo pubblicato anche su infernetto.info.

mercoledì 8 marzo 2006

INFERNETTO SEQUESTRATO DALLA CARENTE VIABILITA’

Questa, la fotografia che mostra la situazione della viabilità dell’Infernetto e dei quartieri limitrofi.

Ore 8.30: via E.W. Ferrari intasata già all’altezza del capolinea dello 065. Si procede a passo d’uomo su 3 file parallele (qualche temerario spazientito ha addirittura sorpassato in 4° fila, totalmente contromano sulla corsia opposta).
Ore 9.00: miracolosamente arrivato sulla complanare della Colombo, lo scenario si presenta apocalittico: si procede in fila per 2 (come a scuola), sportello contro sportello, sempre e solo con frizione e prima.
Ore 9.23 (orario della foto): a metà strada fra l’ingresso del vivaio ed il semaforo di via di Acilia.
Ore 9.30: arrivo al semaforo con via di Acilia (sguarnito del consueto controllo dei VV.UU.).

Risultato:

1 ora per percorrere circa 2 Km… UN RECORD!!!

Cari lettori, questa è la triste situazione della viabilità del 13° municipio. La via C. Colombo, già insufficiente da 20 anni a questa parte, ha collassato, lasciando in mezzo ad una strada (e non è un eufemismo) migliaia di automobilisti, cittadini del 13°: famiglie che vivono ad Acilia, AXA, Casalpalocco, Infernetto, Ostia… e lavorano a Roma, in enti pubblici e privati, questo in barba alle tanto decantate elementari regole per l’ottimizzazione della logistica e mobilità cittadina e del decentramento degli Enti sul territorio.

Le amministrazioni comunali, sino ad oggi, ci hanno promesso tante migliorie, ma i fatti dimostrano tutt’altro.

Si è tanto parlato della messa in sicurezza dell’incrocio della Colombo con via Pindaro e via Ferrari, (negli ultimi giorni siamo arrivati al triste record di 2 incidenti al giorno, forse si vorrà attendere il milionesimo morto). Si parla, da anni, della costruzione del proseguimento della complanare della Colombo nel tratto Acilia – Malafede – Spinaceto. E che fine ha fatto il sottopasso dell’incrocio della Colombo con via di Malafede? Oppure ancora, il raddoppio della via del mare (SS8) includendo la via Ostiense (SS8 bis)? Altro esempio, il potenziamento delle linee ATAC per e da Roma: è stata istituita la linea 070 Express che percorre tutta la Colombo dall’EUR alla rotonda di Ostia e ritorno, ma NON FA FERMATE NEI NOSTRI QUARTIERI, l’ultima fermata prima di Ostia, venendo da Roma, è all’incrocio con Malafede davanti al Presidente (a che cavolo serve “’sto caspita de 070”?) Non credo che al Presidente serva l’autobus!!!.

Un vero disastro!

Altro disastro è la situazione viaria interna… Ci fosse una strada senza buche!

E i parcheggi per l’ufficio postale di via P. Romani? Per non parlare di via Pizzini: sono circa 5 anni che, pur essendo asfaltata, agibile e transitabile da via M. Ravel, non è aperta al traffico per chi viene da via P. Romani (il passaggio è bloccato da alcuni blocchi di cemento armato). Eppure snellirebbe parecchio il traffico, oggi lievitato dalla presenza della scuola di via Cilea (altra via mai portata a compimento).

Vogliamo parlare di via Ferrari? Avete mai provato a percorrerla durante le scorse giornate di pioggia? Un autentico fiume in piena con annessi scafisti senza scrupoli: automobilisti imbecilli, (non mancano mai) che, presi dall’euforia della pioggia, percorrono la via a folle velocità alzando dei veri e propri tsunami, con conseguente “ringraziamento”, fino alla 7^ generazione, da parte dei pedoni e degli altri automobilisti!

La fuga dei cervelli all’estero ha provocato un esubero di teste vuote in Italia!

Ricordiamo all’amministrazione comunale che anche gli abitanti del 13° municipio pagano le tasse, tra le quali annoveriamo: ICI, tassa di proprietà del mezzo di trasporto, addizionale comunale e regionale (addirittura ritenute alla fonte), e che, salvo qualche fortunato (che comunque le tasse le paga), hanno fatto e continuano a fare sacrifici, e magari debiti (mutui e prestiti), per acquistare una casa (con IVA e tasse del caso incluse) nei lussuosi ed ameni quartieri del 13°.

Quartieri che sequestrano i propri cittadini.

Articolo pubblicato anche su infernetto.info.

mercoledì 1 marzo 2006

OLTRE IL DANNO, LA BEFFA

A seguito di quanto è successo il 22 febbraio scorso (vedi l’articolo MICROCRIMINALITA' E PUBBLICA SICUREZZA 2 (IL RITORNO)), e degli incontri che i rappresentanti di classe hanno avuto con i responsabili dell’istituto per avere chiarimenti sulla mancata sicurezza che ha permesso il verificarsi del pericoloso evento che avrebbe potuto mettere a repentaglio la vita dei bambini presenti in aula e dei lavoratori al momento presenti, è emerso quanto segue: ossia la totale responsabilità dell’istituto (e fino a qui non fa una grinza), ma, la cosa grave, è che non sembrerebbero esserci risarcimenti all’insegnante oggetto del furto.

Risultato?

Alcuni volontari (tra i colleghi e genitori) si sono fatti carico del danno subito dall’insegnante, preoccupandosi di risarcirla del furto dei soldi già raccolti per una gita (non dimentichiamoci che in realtà il danno risulta essere ben superiore considerando l’asportazione della borsa e dell’intero contenuto, nonchè tutti i problemi ad essa correlati, es. rifacimento chiavi, documenti, ecc.).

D’altro canto, la preside si è subito adoperata per far si che le norme vigenti per la sicurezza vengano rispettate.

..... e così, tanto per cambiare, continuiamo a chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati, e a confidare nella buona sorte.

Articolo pubblicato anche su infernetto.info.